A giugno il Tribunale civile di Ravenna ha condannato l'Ausl Romagna a risarcire con 1,7 milioni di euro la famiglia di una ragazzina di quattordici anni, rimasta gravemente invalida a seguito del parto. Nonostante la sentenza sia divenuta esecutiva a luglio e l'Ausl non abbia proposto appello, la somma non è stata corrisposta.
La vicenda risale al marzo del 2004. La madre si presentò all'ospedale di Lugo per un controllo della gravidanza gemellare, giunta alla 38/a settimana. I medici rilevarono una sofferenza fetale, ma non la ricoverarono. Non erano disponibili culle termiche, né un'ambulanza. La donna fu inviata con mezzi propri all'Ospedale di Ferrara, dove nacquero le bambine. La prima, ormai asfittica, riportò una gravissima paralisi cerebrale.
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