Il ragazzo di 16 anni che il 17 settembre a Castello di Serravalle, nel Bolognese, uccise a colpi di pistola il coetaneo Giuseppe Balboni, era capace di intendere e di volere al momento del fatto. E' la conclusione a cui è arrivato lo psichiatra Mario Vittorangeli, nominato come perito dal Gip del tribunale per i minorenni, nell'incidente probatorio che si è concluso oggi.
Il 16enne, difeso dagli avvocati Pietro Gabriele e Icilia Leoni, venne fermato per omicidio premeditato commesso per futili motivi, e occultamento di cadavere. Da allora è in carcere.