La Corte di Cassazione ha confermato la restituzione di due abitazioni, con relativi terreni, che vennero confiscate nel 2017 a Danilo Faccioli, 47enne bolognese, già arrestato nell'agosto dell'anno precedente dalla polizia nell'operazione 'Vacanze romane', perché ritenuto responsabile, con altri complici, di una serie di assalti a sportelli bancomat nelle province di Bologna, Roma e Milano.
All'epoca il Tribunale dispose la misura di prevenzione patrimoniale con la confisca di tutti i beni mobili e immobili di Faccioli, assistito dall'avvocato Robert Venturi: oltre ai due appartamenti - uno di proprietà della madre - anche un'auto, due moto e un conto corrente.
"Non posso che esprimere la massima soddisfazione, anche a nome dei diretti interessati, per quanto disposto dalla Corte d'Appello - ha spiegato l'avvocato Venturi - un provvedimento la cui legittimità e fondatezza ha poi trovato, definitivamente, conferma anche nel giudizio di fronte al giudice di legittimità".
Nel procedimento 'Vacanze Romane', non ancora conclusosi, i sei principali imputati sono stati tutti condannati in primo grado, con pene dai 2 anni e 10 mesi a 5 anni e 8 mesi. In Appello le condanne sono state confermate, ma le pene ridotte: Faccioli è passato da 2 anni e 10 mesi a 2 anni e 4 mesi. La sentenza non è stata ancora depositata.
Subì confisca abitazioni, Cassazione gli restituisce beni
'Bancomattaro' bolognese venne arrestato da polizia nel 2016