(ANSA) - MODENA, 4 LUG - Far incontrare arte e architettura,
facendo "abitare" la quattrocentesca Rocca di Vignola (Modena)
da artisti contemporanei: è il progetto della Fondazione di
Vignola che, dal 5 luglio al 26 aprile 2020, propone - in
un'esposizione a cura di Lucia Biolchini - 'Ora più rada ora più
densa. Architetture dell'immaginario'.
La rassegna vedrà alternarsi quattro interventi espositivi
realizzati da cinque artisti italiani: Marina Fulgeri, Sabrina
Muzi, Alessandro Moreschini, Linda Rigotti e Giorgia Valmorri.
Sarà un laboratorio di cultura che richiama nel titolo le 'Città
invisibili' di Italo Calvino, immaginando l'architettura come
luogo in cui l'arte si traduce in pratica quotidiana.
Ad aprire la rassegna sarà 'Self expression' di Marina
Fulgeri, dal 5 luglio all'8 settembre: l'artista pone
l'attenzione sul potere attrattivo che le frequenze cromatiche
possono generare e su come la loro lettura in chiave psicologica
possa fornire indicazioni per la conoscenza di sé e dello spazio
di cui siamo fatti.
Architetture dell'immaginario a Vignola
Laboratorio di cultura dal 5 luglio ad aprile 2020 con 5 artisti