Il Teatro Comunale di Bologna anticipa le celebrazioni per il 250/o della nascita di Beethoven, con l'allestimento, nuovo per l'Italia, dell'opera Fidelio proveniente dalla Staatsoper di Amburgo e realizzato dal regista svizzero Georges Delnon. In scena dal 10 al 16 novembre, l'unico lavoro per il teatro musicale di Beethoven (titolo poco diffuso in Italia ma molto popolare in Austria e Germania) verrà diretto da Asher Fisch, il maestro israeliano ormai di casa sul podio dei complessi artistici bolognesi e da molti indicato come possibile nuovo direttore principale del Comunale, dove nella prossima stagione sarà impegnato in molte produzioni sia operistiche che sinfoniche.
Il doppio cast è capitanato dalle soprano Simone Schneider e Magdalena Anna Hofmann nel ruolo della protagonista Leonore e dai tenori Erin Caves e Daniel Frank in quello di Florestan. La prima recita del Fidelio sarà trasmessa in diretta dalle 20 su Radio3 Rai, mentre quella del 14 si potrà vedere anche in diretta streaming sul canale YouTube del teatro.
Opera molto travagliata, Fidelio è stata riscritta più volte dal suo autore: a Bologna verrà proposta per la quarta volta in oltre duecento anni, la prima rappresentazione avvenne infatti nel 1805. "Di tutte le mie creature, il Fidelio è quella la cui nascita mi è costata i più aspri dolori, quella che mi ha procurato i maggiori dispiaceri. Per questo è anche la più cara", scrisse Beethoven. Per il direttore Asher Fisch si tratta di un lavoro molto difficile e problematico sia da suonare che da cantare "però ogni sua nota è di altissimo livello. In essa ci sono almeno quatto pezzi degni del miglior Beethoven: il quartetto del primo atto, il coro dei prigionieri (che per i tedeschi è un po' come il Va pensiero per gli italiani), e le arie di Florestan e di Leonore. Chi ama Beethoven non può non apprezzare Fidelio".
Musica: Fidelio di Beethoven al Comunale di Bologna
Anticipate le celebrazioni per il 250/o della nascita