BOLOGNA, 18 NOV - Mentre Matteo Salvini continua a battere l'Emilia-Romagna palmo a palmo e ad attaccare il presidente uscente Stefano Bonaccini sui temi a lui più cari, come la sanità, il movimento delle 'sardine' ha concesso il bis rispetto alla manifestazione di giovedì a Bologna e ha accolto Salvini a Modena con una flash mob al quale, in piazza Grande, hanno partecipato circa 7mila persone.
Le 'sardine', mobilitazione dal basso inventata da quattro giovani bolognesi, si stanno infatti prendendo la scena della campagna elettorale emiliano-romagnola: la piazza modenese è stata una distesa di ombrelli aperti, ma in tanti, come a Bologna, hanno risposto all'appello presentandosi senza simboli di partito, nonostante la pioggia. Le sardine, un piccolissimo gruppo con dei cartoni raffiguranti il pesce 'povero' entrato di prepotenza nella dialettica politica, ha accolto Salvini anche a Minerbio (Bologna), dove ha visitato lo zuccherificio CoproB per attaccare il governo su alcuni provvedimenti presenti in manovra come la 'sugar tax'.
"Se c'è gente che ama giocare - ha detto il leader della Lega - ognuno è libero di giocare come vuole. L'unica preoccupazione che ho è che qualcuno sorrida e si travesta da sardina e poi in realtà è un pescecane, perché uno che invita alla giustizia sommaria non è a posto, quindi mi auguro che la condanna sia unanime". Il riferimento è a un post pubblicato nei mesi scorsi da una delle organizzatrici modenesi nel quale invocava un 'giustiziere sociale' per il leader della Lega.
Se il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini applaude le sardine, Salvini lo attacca sul proprio terreno, quella sanità che il centrosinistra rivendica come un proprio fiore all'occhiello. "Molti emiliano-romagnoli - ha detto Salvini - vanno altrove per farsi curare. Sono più quelli che escono che quelli che arrivano: sono 36mila le prestazioni ambulatoriali fatte fuori e circa 5mila i ricoveri". Dati contestati da Bonaccini: "Siamo la Regione che accoglie più persone dalle altre aree del Paese per venire qui a curarsi: è la prima per attrattività sanitaria", dice il presidente, precisando che la Regione riceve 76 euro di rimborso per ogni residente per cure a persone provenienti dal resto d'Italia, più della Lombardia e del Veneto. Il leader della Lega ha visitato anche una famiglia, a Novi di Modena, che ancora vive in un modulo provvisorio dopo il sisma del 2012. Bonaccini, invece, è tornato ad accusare la candidata della Lega, Lucia Borgonzoni, di nascondersi dietro a Salvini.
Domani sera, tuttavia, i due principali candidati saranno uno di fronte all'altro, in un confronto diretto in televisione. L'appuntamento è nello studio di 'Cartabianca' su Raitre, e il faccia a faccia sarà moderato da Bianca Berlinguer. Anche se mancano più di due mesi alle elezioni, che saranno il 26 gennaio, per i due principali candidati la campagna elettorale è già, insomma, entrata nel vivo. In attesa di sapere se, fra loro, ci sarà o meno un terzo incomodo. Il Movimento 5 Stelle, infatti, non ha ancora preso una decisione sulla sua presenza sulla scheda elettorale. Luigi Di Maio ha incontrato i parlamentari emiliano-romagnoli, ma la riunione avrebbe avuto solo una funzione "consultiva". Seguiranno altre riunioni nei prossimi giorni, ma il tempo comincia a stringere: più passano i giorni, più sarà complicato scegliere un candidato presidente e mettere in piedi lista e programma.
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