Ferrari introduce ulteriori misure di prevenzione per salvaguardare la salute dei dipendenti dal coronavirus e nello stabilimento modenese di Maranello riduce al minimo la presenza dei lavoratori, mentre la restante parte dei dipendenti lavora da remoto. Una decisione, spiega l'azienda, in linea con la lettera e lo spirito del decreto del Governo dell'11 marzo 2020 relativo al Covid-19.
"Abbiamo messo in atto misure straordinarie per garantire a tutti condizioni di lavoro più adatte alla situazione, senza perdere di vista la continuità aziendale. Ma voglio rassicurarvi: se sarà necessario fare di più, lo faremo", scrive l'ad di Ferrari, Louis Camilleri, in una lettera inviata ai dipendenti: "La Ferrari, come sempre, si prenderà cura delle proprie persone".
Nella lettera Camilleri sottolinea come "quello che stiamo vivendo oggi è un momento in cui qualcosa di molto piccolo, un virus invisibile agli occhi, sta imponendo un cambiamento alle famiglie, alle comunità, a un Paese e probabilmente al mondo intero". E, aggiunge, "naturalmente anche alla Ferrari". L'ad conferma che "la salute e il benessere delle nostre persone viene al primo posto nei nostri pensieri e non voglio che nessuno di voi possa pensare che queste siano solo parole", perché, prosegue Camilleri, "questa emergenza ci sta ricordando qualcosa che forse avevamo dimenticato nel mondo frenetico in cui viviamo: che dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri. Dei nostri genitori, dei nostri figli, dei nostri amici, di chiunque ci sia vicino". Dunque, "i valori umani sono sempre stati le nostre fondamenta ancora più che l'innovazione: passione, rispetto, attenzione agli altri, lavoro di squadra, coraggio" e - conclude Camilleri - "oggi più che mai questi valori della Ferrari devono restare solidi e aiutarci a vincere anche questa sfida imprevista. E ce la faremo. Insieme".
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