Produzione top nel 2019 per il Parmigiano reggiano Dop che cresce complessivamente nella produzione dell'1,47% rispetto all'anno precedente per un totale di 3,75 milioni di forme (circa 150 mila tonnellate) prodotte ottenendo - segnala il consorzio di tutela - "il livello più elevato nella storia del formaggio". Il giro d'affari al consumo è pari a 2,6 miliardi di euro, mentre quello alla produzione è di 1,56 miliardi.
È segnalata una flessione sotto i 10 euro a partire dal mese di ottobre nel periodo dei dazi di Trump con una contemporanea "crescita produttiva di latte e conseguentemente di formaggio prodotto". Dal punto di vista del mercato l'organismo di tutela segnala che l'Italia rappresenta oggi poco meno del 60% del totale, contro una quota export del 41% (+4,3% di crescita a volume rispetto all'anno precedente). La Francia è il primo mercato (21% dell'export totale), seguito da Usa (20,9%), Germania (17,8%), Regno Unito (12,3%) e Canada (3,9%). Si sottolinea infine che nei primi due mesi del 2020, nel periodo pre-Covid, le vendite Parmigiano Reggiano hanno registrato un aumento di volumi di vendita, in particolare nella Grande distribuzione organizzata (Gdo) dove la crescita ha sfiorato il +20%. Ad aprile la quotazione del prodotto si attesta poco sopra gli 8 euro al kg contro i 10,75 euro del 2019.
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