Prevalgono buonsenso e disciplina nelle prime ore della 'fase 2' in Emilia-Romagna: da Piacenza a Rimini le città tornano ad essere più affollate che nelle ultime settimane, con qualche coda agli uffici postali, ma senza assembramenti o situazioni di criticità.
Piacenza, la città più colpita d'Emilia (879 morti per Covid-19) riprende vita ma con prudenza: solo qualche coda davanti agli uffici postali ma con le distanze di sicurezza. Tutti ordinatamente con la mascherina, nei negozi, davanti ai supermercati, sui mezzi pubblici.
Si è aperta all'insegna dell'ordine la fase due a Modena, dove l'aumento evidente del traffico è la principale prova di come la città da oggi stia lentamente ripartendo. In centro storico, con piazza Grande che mette in mostra un'inedita erba tra i ciottoli a fronte della prolungata assenza di pedoni, file di clienti davanti ai negozi aperti.
A Reggio Emilia dal mattino solo alcuni runner e camminatori si sono riversati nei parchi cittadini, senza creare affollamenti particolari. In piazza Prampolini, il cuore della città in cui ci sono Duomo e Municipio, poche le persone a piedi o in bicicletta, quasi tutti con le mascherine.
Torna 'vivo' anche il centro storico di Rimini. Nelle piazze del centro ci sono genitori con bambini, anziani coi cartelli della spesa, giovani in tenuta sportiva. Sul lungomare molte persone mentre la spiaggia si può ammirare solo da dietro il muretto che la delimita. A riva, camion e ruspe lavorano a tutta velocità al ripascimento con un mese di ritardo tra alte dune di sabbia.
A Forlì il traffico cittadino risulta già più intenso delle ultime settimane. Nel centro storico sono comparsi a frotte i ciclisti e al parco Franco Agosto si sono riversati molti anziani, desiderosi di socializzare più che di prendere una boccata d'aria. Molti chiacchierano tra di loro, formando anche piccoli capannelli.
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