Hanno dichiarato il falso nelle autocertificazioni per richiedere ai Comuni i buoni spesa erogati dal Governo tramite i Comuni, simulando condizioni di indigenza mentre in realtà hanno regolarmente percepito lo stipendio o il reddito di cittadinanza, oppure risultano proprietari di appartamenti e attività economiche. Sono 154 su 360 esaminate, poco meno della metà, le false autocertificazioni scoperte dalla Guardia di Finanza di Bologna, nel corso dei controlli svolti con la collaborazione degli enti locali interessati, nel caso specifico i Comuni di Bologna, Imola e San Lazzaro di Savena.
I 'furbetti' saranno segnalati all'autorità giudiziaria per i reati di mendace autocertificazione e indebita percezione di erogazioni pubbliche. I Comuni si occuperanno invece del recupero dei contributi erogati.
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