Ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Ferrara affermando di aver ucciso il sindaco della città, Alan Fabbri, ma si è trattato soltanto del gesto di una persona con problemi psichiatrici in cura presso il servizio sanitario. L'uomo, un ferrarese di 53 anni non estraneo a telefonate del genere, è stato denunciato, in stato di libertà, per procurato allarme.
Allertati dalla telefonata, ricevuta ieri sera in centrale intorno alle 21.50, i carabinieri hanno immediatamente chiamato il sindaco, che ha rassicurato sulla sua salute. Anche oggi pomeriggio su Facebook Alan Fabbri ha ringraziato i militari: "Non è certamente piacevole essere svegliati nel cuore della notte e scoprire che qualcuno ha annunciato di aver provocato la tua morte - scrive - Non è però la prima volta che si verificano situazioni simili nei miei confronti e anche se è impossibile farci l'abitudine ritengo che queste possano fare parte del percorso di un politico. Già in passato, quando ero sindaco di Bondeno e anche mentre ricoprivo altri ruoli ho ricevuto minacce anonime, fortunatamente sempre finite in nulla".
Il 53enne aveva utilizzato una cabina telefonica e con riscontri di videocamere di sorveglianza è stato identificato dai carabinieri. Non è la prima volta che compie gesti del genere, nei giorni scorsi aveva asserito di aver ucciso un amico e negli anni passati aveva ordinato pizze per conto della caserma dei carabinieri.
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