Quaranta tra terreni e fabbricati e altri beni per un valore di 13 milioni di euro sono stati confiscati ai fratelli Nicolino, Gianluigi e Carmine Sarcone (residenti a Bibbiano nel Reggiano e attualmente detenuti) e Giuseppe Sarcone Grande (residente a Reggio Emilia), ritenuti esponenti di primo piano della 'Ndrangheta in Emilia-Romagna, emersi nell'operazione 'Aemilia' e originari di Crotone. La confisca è avvenuta nell'ambito di un'attività eseguita dalla Dia di Firenze e dai carabinieri di Modena, con la collaborazione della sezione operativa Dia di Bologna e dei Carabinieri di Reggio Emilia e Crotone, e con il coordinamento della Dda Bologna.
Aemilia, confisca da 13 milioni ai Sarcone
L'attività eseguita da Dia Firenze e carabinieri di Modena