Il sindaco di Predappio, Roberto Canali, incontrerà probabilmente nell'ultima settimana del mese di agosto i legali della famiglia Mussolini per chiarire le richieste avanzate di recente con una lettera nella quale si sollecitava l'amministrazione comunale a intervenire per "assicurare la riapertura continuativa della cripta Mussolini, assicurandone la piena regolarità e immanenza nel tempo". Richiesta che ha già provocato la netta contrarietà di Anpi e Cgil.
Da parte sua il sindaco Canali, in attesa del chiarimento, ha messo le mani avanti, precisando di non essere disponibile al pagamento di un custode della cripta, ma semmai a rendere più completo il servizio di custodia e tutela del cimitero di San Cassiano, dove si trova anche la cripta Mussolini.
Tra le richieste formulate nella lettera, i Mussolini chiedevano al Comune un impegno continuativo sia in termini di personale sia economico per la custodia e vigilanza della cripta.
Intanto sempre dall'amministrazione comunale predappiese arrivano chiarimenti sulla destinazione futura dell'ex casa del fascio. Non sarà un museo sul Ventennio, dice il sindaco di centrodestra Roberto Canali, e si chiamerà "Centro documentazione internazionale sulla storia del primo 900" e non più "Centro documentazione e studi sulla storia del 900". Una modifica di denominazione rispetto a quella ipotizzata dal sindaco precedente, di centrosinistra, Giorgio Frassineti.
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