Torna a Rimini la 'Madonna Diotallevi', opera di Raffaello Sanzio appartenuta fino all'Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi da cui prende il nome. E torna in occasione del Festival del Mondo Antico, contribuendo a ispirarne anche nel titolo, 'Magnifiche Ossessioni', la 22/a edizione che prende avvio negli spazi del Museo della Città mercoledì 14 ottobre.
La mostra - che si pone tra i momenti celebrativi internazionali dei cinquecento anni dalla morte del grande artista urbinate - è incentrata su uno dei capolavori della produzione giovanile di Raffaello Sanzio che nell'Ottocento appartenne alla collezione del riminese Audiface Diotallevi e che oggi è esposta a Berlino. La tavola, oltre a consentire di ammirare un frutto ancora acerbo ma già carico di promesse dell'arte di Raffaello, si rivela un mezzo straordinario tramite il quale raccontare la Rimini dell'Ottocento, i suoi più eminenti personaggi, le collezioni che svelano una ricchezza artistica finora insospettata che apre idealmente all'Europa e poi al mondo. Nell'allestimento al Museo della città la tavola sarà affiancata da due capolavori della Scuola del Trecento riminese - il Crocifisso di Giovanni da Rimini e l'Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini - conservati al Museo della Città, già della famiglia Diotallevi.
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