Sono in totale quasi 700 gli anni di reclusione inflitti dalla Corte d'Appello di Bologna per i 118 imputati del maxiprocesso 'Aemilia', contro la 'ndrangheta in Emilia-Romagna. La procura generale aveva chiesto pene per circa mille anni.
Condanna a due anni confermata per Vincenzo Iaquinta, imputato per reati di armi. All'ex calciatore campione del mondo i giudici hanno concesso però il beneficio della sospensione condizionale. Il padre, l'imprenditore Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione mafiosa, si è visto ridurre la pena da 19 a 13 anni.
I giudici hanno letto un lungo dispositivo nell'aula bunker della Dozza, per i 118 imputati. (ANSA).
Appello Aemilia, 91 condanne per quasi 700 anni di carcere
Confermati due anni per Iaquinta, pena ridotta al padre