Nel distributore automatico della sua tabaccheria di Bologna aveva messo in vendita, oltre alla cannabis light in commercio, bustine contenenti marijuana con una percentuale di principio attivo 75 volte superiore: fino al 15% di Thc, contro lo 0,2% considerato legale in Italia.
L'espediente è stato smascherato dai Carabinieri che hanno arrestato il commerciante, un 26enne italiano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'indagine dei Carabinieri di Pianoro che lo ha fatto finire nei guai è cominciata da un controllo stradale in via Marzabotto. Alla richiesta dei documenti, il giovane ha iniziato ad agitarsi, destando i sospetti dei militari che hanno perquisito il conducente e la Fiat Panda. Visto il ritrovamento di alcuni grammi di 'erba' e hascisc e di diversi sacchetti di plastica con chiusura a pressione, l'accertamento è proseguito con una perquisizione dell'abitazione del 26enne, in un paese della provincia, e della tabaccheria che gestisce in città. I Carabinieri hanno così scoperto che, oltre a coltivare e nascondere lo stupefacente in casa, lo aveva messo in vendita nel distributore automatico della sua attività, in bustine sulle quali aveva incollato l'etichetta della cannabis light. Secondo gli stessi militari, il distributore automatico lavorava a pieno regime e molti clienti, soddisfatti del prodotto, avevano iniziato a fare la fila. A quelli più affezionati, il tabaccaio avrebbe riservato un trattamento speciale, vendendo sotto banco la stessa sostanza stupefacente all'interno di bustine dal contenuto maggiore.
Droga in distributore cannabis light, arrestato tabaccaio
A Bologna, un kg e mezzo hascisc e marijuana trovati a 26enne