(ANSA) - ROMA, 06 FEB - "Non sappiamo quando finirà questo
incubo, abbiamo scoperto che mio fratello rischia di rimanere in
carcere, un anno, due anni o forse di più. E non si sa se verrà
mai scarcerato.
"Oggi è un anno che mio fratello si trova in un carcere
egiziano, per accuse infondate. Si occupa solo di diritti umani
ed è interessato alle questioni delle minoranze nel suo Paese",
ha proseguito la ragazza ringraziando anche "la città di Bologna
per aver ospitato Patrick per un periodo breve ma importante,
durante il quale si è molto affezionato".
"Vorrei inoltre ringraziare - ha concluso - tutte le città
che hanno concesso a Patrick la cittadinanza onoraria e le
università italiane ed europee che lo sostengono e le
istituzioni di società civile italiane e europee". (ANSA).
Zaki: la sorella, 'Patrick ci chiede di non mollare'
A Tg La7: 'Non so quando finirà questo incubo, grazie a tutti'