È stata inaugurata presso la residenza per anziani di Savignano sul Rubicone, nel Cesenate, una stanza deli abbracci. Era dalla fine di febbraio 2020 che, causa Covid, gli ospiti non avevano un contatto fisico con i loro cari.
Un abbraccio dopo così tanto tempo "è stato una sensazione molto piacevole e soprattutto emozionante", racconta Maria, la prima parente ad entrare dentro il cubo gonfiabile montato all'esterno della struttura. Al di là del telo di plastica che lo divide in due aree c'è sua madre che ha 85 anni. Due buchi nel telo permettono di infilare le mani dentro a dei guanti per poter così toccare il proprio caro. "Ci sentiamo al telefono tutti i giorni, ci vediamo attraverso il vetro due volte a settimana - prosegue la figlia -, però il contatto e il calore mancavano, e penso siano molto importanti soprattutto per quegli ospiti che non possono parlare, i cui famigliari hanno solo il contatto fisico per comunicare". Rispetto alla visita al di là del vetro, l'abbraccio "è un'emozione in più", spiega la coordinatrice della struttura, Anna Rita Paci. Gli anziani "sentono questa mancanza quando si vedono attraverso il vetro, esprimono il bisogno di toccarsi", prosegue Paci per la quale l'emozione del contatto "serve agli anziani come spinta, è uno spiraglio verso una pseudo normalità".
Aperta 'stanza degli abbracci' in Rsa del Cesenate
'Primo contatto fisico dopo un anno, mancava il calore'