(ANSA) - SANREMO, 04 MAR - Sanremo, Lucio Dalla, i Negramaro.
un filo invisibile a legarli.
La nostra - racconta Sangiorgi -. Il 4 marzo è stata anche la
data in cui ho ripreso a cantare dal vivo dopo la morte di mio
padre, proprio per un concerto omaggio a Dalla. Lucio mi ha
insegnato che la vita va vissuta e non sopravvissuta".
I Negramaro già in passato si sono confrontati con grandi
classici, donandogli nuova vita come nel caso di Meraviglioso di
Domenico Modugno. "Qualcuno tra i più giovani pensa che quella
sia una nostra canzone e all'inizio un po' mi arrabbiavo anche -
dice ancora Giuliano -. Un po' colpa nostra se al festival è
stata inaugurata la serata cover, per contribuire al recupero
dei grandi classici. Una sorta di decreto Negramaro, per
coniugare all'infinito e per sempre le emozioni", scherza
Sangiorgi che sui social ha anche ricordato il primo festival
del gruppo salentino.
Madame, Ermal Meta e Fasma ("che non conosco personalmente ma
che sta facendo un bel percorso") sono i preferiti di Sangiorgi.
"Ma anche Orietta Berti canta benissimo. Basta divisioni tra
vecchi e giovani, la rivoluzione è arrivata, la musica non ha
età". (ANSA).
Negramaro, omaggio a Dalla e noi stessi
Aprono con 4 marzo 1943, 16 anni fa usciva Mentre tutto scorre