Da piazza Duomo di Milano a Ferrara. Lo scultore, designer e architetto Gaetano Pesce ha donato all'amministrazione comunale di Ferrara la sua opera 'Maestà sofferente', che ora è in allestimento nell'area antistante Ferrara Fiere congressi.
La realizzazione che porta la firma di Gaetano Pesce è stimata dall'artista del valore di 300mila euro. Alta 8 metri, per un peso complessivo di circa 4 tonnellate, rappresenta una "poltrona dalle sembianze femminili", "trafitta da 400 frecce", "con una palla poggiapiedi collegata ad essa da una catena". È circondata da sei sculture raffiguranti altrettante bestie feroci (leone, alligatore, tigre, iena, cobra, lupo) alte mediamente 4 metri. L'installazione "rappresenta - precisa la delibera approvata dalla giunta comunale - una metafora della violenza sulle donne" ed esprime "un forte messaggio di denuncia in un periodo in cui si registrano tanti casi di femminicidio nel mondo e in Italia". Le bestie intorno all'opera rappresentano "la crudeltà dell'uomo". L'opera verrà inserita nell'inventario delle collezioni del Servizio Musei d'Arte, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea. A farsi carico dei costi di trasporto e montaggio sarà la Fondazione Ferrara Arte.
Gaetano Pesce dona 'Maestà sofferente' al Comune di Ferrara
L'opera, metafora di violenza sulle donne, sarà presentata l'8 marzo