Restano in carcere i quattro cinesi accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni pluriaggravate, oltre che di ricettazione, porto abusivo di armi, danneggiamento e ingresso illegale in Italia. I quattro, arrestati dai carabinieri il 20 febbraio, sono accusati di aver messo in piedi alcuni sequestri di loro connazionali dopo averli attirati con la scusa di appuntamenti di lavoro.
Poi, dopo averli drogati, li avrebbero torturati per costringerli a pagare il riscatto per essere liberati.
Il tribunale della Libertà, dopo il ricorso delle difese, ha annullato la custodia in carcere per uno degli episodi contestati, confermandola per gli altri. I quattro sono difesi dall'avvocato Stefano Trane, sostituito in udienza dall'avvocato Stella Pancari. (ANSA).
Rapina e sequestro di persona, in 4 restano in carcere
Ma il tribunale della Libertà annulla l'ordinanza per un capo di imputazione