Arresto convalidato dal Gip e misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di residenza per le due persone, un 30enne di Pianoro e un 31enne di Marzabotto, finiti ai domiciliari venerdì scorso per spaccio di marijuana. I due, entrambi soci di un'azienda di Monzuno, nel Bolognese, specializzata nella coltivazione di fiori e di cannabis light, sono sospettati di aver coltivato e prodotto anche quella proibita.
I carabinieri hanno fatto analizzare un campione della marijuana trovata nell'azienda che è risultata avere un principio di Thc del 13,21%, superiore a quello consentito per la cannabis light che è dello 0,1-0,2%. Anche altri campioni prelevati da quantitativi di marijuana trovata nelle loro abitazioni, dopo essere stati analizzati hanno rivelato un Thc fino al 20,49%. In totale i carabinieri hanno sequestrato 15 chili di sostanza stupefacente, che ora dovrà essere esaminata.
I due indagati sono assistiti dall'avvocato Fabio Chiarini.
Marijuana venduta insieme a cannabis light, due all'obbligo di dimora
Per i soci di un'azienda del Bolognese