In coda a Piacenza per una delle riaperture più attese: la Galleria Ricci Oddi che per la prima volta mostra al pubblico il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, a 24 anni dal celebre furto. Il dipinto fu rubato dal museo nel gennaio 1997 e ritrovato in circostante altrettanto misteriose in un muro esterno della stessa pinacoteca nel dicembre 2019.
In tanti questa mattina si sono accodati per vedere il "doppio ritratto" (sotto la tela si cela una prima stesura di Klimt) nella sua nuova sistemazione, in una stanza interamente dedicata e con una nuova bacheca. Per riaccogliere la Signora di Klimt il museo si è rimesso a nuovo con lavori per 536mila euro finanziati dal Comune che hanno previsto un nuovo sistema di climatizzazione, il completo rifacimento di tutti gli impianti di illuminazione, la ristrutturazione delle facciate, la sistemazione dei giardini e del salone d'onore.
Tra i primi visitatori oggi la sindaca di Piacenza, Patrizia Barbieri, e l'assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi. "La riapertura della Ricci Oddi rappresenta un segnale forte di incoraggiamento per l'intera città - commentano sindaco e assessore - ed è davvero un segnale molto positivo vedere fin da subito un numero così elevato di visitatori". "Sono stati realizzati interventi di carattere strutturale, ma anche investimenti volti a fornire un assetto organizzativo che migliori in modo decisivo la promozione della Galleria - hanno spiegato Barbieri e Papamarenghi - tant'è che fin da subito abbiamo dato la piena copertura per i costi necessari all'assunzione di un direttore, che mancava da diversi anni: vogliamo avere una figura di adeguata levatura per il rilancio della pinacoteca".
A Piacenza code per ammirare il Ritratto di Signora
Il dipinto di Klimt torna esposto a 24 anni dal furto