(ANSA) - REGGIO EMILIA, 15 MAG - Da oltre un anno in diverse
occasioni è stata sottoposta a vessazioni fisiche e psicologiche
da parte del figlio che non ha esitato a minacciarla di morte e
ad aggredirla con calci, schiaffi, spinte contro il muro e
strette al collo che, in un caso, hanno determinato lesioni
giudicate guaribili in sette giorni. In una recente occasione
dopo essere stata picchiata, è stata chiusa in casa - con tanto
di divano a sbarrare la porta d'ingresso - per essere poi
liberata dai carabinieri di Quattro Castella, nel Reggiano,
intervenuti sul posto.
Il Gip del Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della
Procura, ha inoltre disposto l'applicazione, nei confronti
dell'uomo, della misura coercitiva del divieto di avvicinamento
alla vittima prescrivendogli di non avvicinarsi più alla madre e
ai luoghi da lei frequentati e di non comunicare più con lei.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri che hanno
condotto le indagini sulla vicenda, avviata nel 2020.
Dalle verifiche compiute dai militari è emerso come il
34enne - sempre con violenza - costringesse la madre anche a
provvedere al suo sostentamento, ad acquistargli le sigarette e
a saldare i suoi debiti presso un supermercato. Gravi episodi,
denunciati dalla donna agli agenti dell'Arma, che hanno portato
il Gip a emettere il provvedimento cautelare nei confronti
dell'uomo. (ANSA).
Violenze e minacce alla mamma,denuncia e divieto avvicinarsi
Figlio accusato di maltrattamenti,lesioni, estorsione, sequestro