Contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico-finanziario, all'evasione fiscale e alle condotte illecite di chi ha tentato di approfittare dell'emergenza sanitaria. Sono alcuni dei principali ambiti che negli ultimi 12 mesi hanno visto impegnata la Guardia di Finanza dell'Emilia-Romagna, che oggi ha celebrato nella sede del Comando Provinciale di Bologna il 247/o anniversario della Fondazione del Corpo.
Una cerimonia organizzata in forma volutamente raccolta, presieduta dal comandante regionale, Generale di Divisione Giuseppe Gerli alla presenza dei comandanti di reparto e di una rappresentanza di militari. L'attività ispettiva si è concentrata sul contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica e alle infiltrazioni della criminalità economico-finanziaria, anche di matrice organizzata. In tutta la regione sono stati eseguiti 1.155 interventi ispettivi e 1.352 indagini delegate dalla magistratura, con la scoperta di reati fiscali principalmente riferibili all'utilizzo di fatture false, all'occultamento delle scritture contabili e all'omessa dichiarazione.
Le persone denunciate per reati fiscali sono 1.097, quelle arrestate sono 43, con il sequestro di beni per oltre 105 milioni di euro. Il contrasto all'economia sommersa ha portato all'individuazione di 213 soggetti del tutto sconosciuti al fisco (evasori totali), mentre sono 197 le cosiddette 'frodi carosello' scoperte dai finanzieri, con società 'fantasma' utilizzate per evadere l'Iva. Sanzionati anche 142 datori di lavoro per aver impiegato 716 lavoratori 'in nero' o irregolari". A queste attività si aggiungono la lotta ai traffici di droga, al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, alla contraffazione e al commercio internazionale della fauna e flora in via di estinzione.
"La pandemia ci ha colpiti anche al nostro interno e abbiamo dovuto riorganizzare il nostro lavoro, ma questo non ci ha impedito di dedicarci alle emergenze del momento, anche riorientando le nostre professionalità verso le condotte illecite di chi ha tentato di approfittare dell'emergenza sanitaria", ha detto il generale Gerli.
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