Aveva problemi economici e aveva deciso di rivolgersi a un usuraio che gli aveva prestato 5mila euro, con un tasso che, in breve tempo, aveva quadruplicato il suo debito. Sopraffatto dalla situazione si era gettato sotto un treno.
Come ricostruiscono i media locali, i fatti risalgono al 2018 quando un uomo di 40 anni, riminese, si era trovato in cattive acque dal punto di vista economico e si era rivolto all'usuraio, un 30enne, che attualmente si trova in carcere a Napoli per altri reati.
La procura di Rimini ha ricostruito tutte le violenze che l'uomo ha subito: minacce a lui e ai suoi familiari, aggressioni fisiche, centinaia di messaggi e telefonate, 58 solo nel giorno in cui ha deciso di togliersi la vita. (ANSA).
Si uccise per debiti a Rimini, condannato l'usuraio
Il prestito di 5mila euro era, in breve tempo, quadruplicato