Greenpeace protesta a Ravenna dov'è in corso il Salone dell'energia Omc-Offshore Mediterranean Conference and Exhibition. Gli attivisti sono entrati in azione sulla piattaforma Porto Corsini Mare Ovest, al largo delle coste di Ravenna, "per denunciare il 'patto della finzione ecologica' che vincola il nostro Paese alle fonti fossili".
"È bene che il governo getti la maschera e prenda finalmente una posizione chiara: sta dalla parte di chi invoca azioni serie e concrete per salvaguardare il clima, o dalla parte dei grandi inquinatori come Eni, che continuano a fare affari con il gas fossile e il petrolio, ricevendo per di più fondi pubblici?", chiede Luca Iacoboni, responsabile Energia e Clima di Greenpeace Italia. "Progetti come il Ccs sono solo un pretesto per continuare a estrarre e bruciare gas fossile e non devono essere finanziati con le tasse di italiane e italiani".
Un gruppo di attivisti ha anche bloccato simbolicamente uno degli ingressi del palasport di Ravenna che ospita il salone Omc.
Protesta Greenpeace a Ravenna, 'patto finzione' su trivella
Attivisti in mobilitazione in occasione di salone Omc