Emilia Romagna

Comunali: non solo città, in E-R si vota in 48 Comuni

Alle urne anche Cesenatico, Cattolica, Cento e Finale Emilia

Foto d'archivio

Redazione Ansa

Anche se l'attenzione principale per le elezioni di domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 si concentra su Bologna, Rimini e Ravenna, sono 48 i Comuni che sono chiamati a rinnovare sindaco e consiglio comunale. Alle urne sono chiamati 865mila elettori circa, suddivisi in 1.157 sezioni elettorali.

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Oltre ai tre capoluoghi, sono sei i Comuni più grandi, quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti, dove la legge elettorale prevede la possibilità di andare al ballottaggio se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% al primo turno. Si tratta di San Giovanni in Persiceto (Bologna), Cento (Ferrara), Cesenatico (Forlì-Cesena), Cattolica (Rimini) Pavullo nel Frignano e Finale Emilia (Modena).

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Altri 39 Comuni sono invece al di sotto dei 15mila abitanti e chi prenderà la maggioranza relativa, fra i vari candidati, diventerà sindaco a prescindere dalla percentuale. I piccoli Comuni dove si vota sono: Alto Reno Terme, Gaggio Montano, Monghidoro e Castel del Rio (Bologna); Codigoro, Portomaggiore, Vigarano Mainarda e Goro (Ferrara); Bertinoro, Gatteo e Sogliano sul Rubicone (Forlì-Cesena); Zocca, Sestola, Palagano e Montefiorino (Modena); Traversetolo, Felino, Borgo val di taro, Busseto, Fontanellato, San Secondo Parmense, Sala Baganza e Neviano degli Arduini (Parma); Fiorenzuola D'Arda, Rottofreno, Borgonovo Val Tidone, Cadeo, Cortemaggiore, Gropparello, Agazzano e Gazzola (Piacenza); Castellarano, San Martino in Rio, Casina e Ventasso (Reggio Emilia); Novafeltria, Montescudo-Montecolombo, Pennabilli e Sassofeltrio (Rimini). In tutto, i candidati sindaco sono 143, le liste a sostegno di questi candidati sono 228, mentre per uno dei 680 posti da consigliere comunale sono in campo 4.214 contendenti, 1854 donne, e 2.360 uomini.

Gaggio Montano (Bologna) è l'unico Comune dove c'è un solo candidato e una sola lista: se raggiungerà il quorum del 40% più uno dei votanti (per le difficoltà legate alla pandemia la soglia è stata abbassata per legge rispetto al consueto 50%), sarà automaticamente proclamato sindaco.

Sassofeltrio, invece, vota per la prima volta come Comune emiliano-romagnolo, dopo il recente passaggio dalle Marche.

La Regione Emilia-Romagna ha realizzato una pagina web con informazioni e curiosità sulla tornata elettorale.

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