Emilia Romagna

Furti in auto a Bologna e Modena, tre arresti

Tutti percepivano reddito cittadinanza, indagine dei carabinieri

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Redazione Ansa

Affiancavano le auto parcheggiate nei centri commerciali o ferme per il rifornimento di carburante nelle aree di servizio a Bologna e a Modena e, con il volto coperto e azioni veloci, tre giovani sinti afferravano, aprendo portiere o mandando i frantumi i vetri dei finestrini, borse, oggetti di valore, sporte della spesa e scappavano. Con queste modalità, raggiungendo i diversi luoghi a bordo di auto con targhe contraffatte e intorno all'ora di chiusura, sono stati messi a segno 39 colpi, tra furti e rapine. Vittime, in 31 casi, sono state donne.
    I carabinieri, su disposizione del Gip Domenico Truppa, hanno eseguito ordinanze di misura cautelare in carcere nei confronti dei membri della banda, due cugini di 36 e di 38 anni e un amico di 31, tutti residenti in aree nomadi, disoccupati e destinatari del reddito di cittadinanza. Dovranno rispondere di furto aggravato, rapina, indebito utilizzo di carte di credito.
    La banda ha commesso i colpi, fino a 8 in uno stesso giorno, in 17 Comuni del Bolognese e del Modenese. Le indagini, coordinate dal pm Anna Cecilia Maria Sessa, sono scattate alla fine dello scorso anno e sono durate fino a maggio: i militari del nucleo operativo della Compagnia Bologna centro hanno condotto accertamenti su 43 casi. In quelli messi a segno, il bottino, hanno stimato, è stato di 20mila euro, dalle carte di credito rubate sono stati prelevati 4mila euro.

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