Emilia Romagna

Else di Federico Gardella debutta al Festival Aperto

In scena al Teatro Ariosto di Reggio Emilia l'8 e il 10 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 06 OTT - L'opera contemporanea Else, in scena al Teatro Ariosto di Reggio Emilia nell'ambito del Festival Aperto l'8 ottobre alle 20.30 e il 10 alle 18, mette in scena le molteplici forme che la violenza e lo sfruttamento del femminile assumono nella nostra società. Ispirata alla novella di Arthur Schnitzler 'La signorina Else', l'opera è stata commissionata al compositore Federico Gardella e alla drammaturga Cecilia Ligorio (che firma anche la regia). Una storia, una violenza, che non si esaurisce con il chiudersi del sipario ma che purtroppo è esperienza reale.
    "Non esiste nessuna donna, ragazzina, figlia, madre, sorella, amica - scrive Cecilia Ligorio - che non si sia trovata almeno una volta nella umiliante situazione di sentirsi oggetto inerte di un desiderio volgare e non condiviso, anche se solo per un attimo, anche se in modo superficiale, così superficiale da venire considerato pericoloso o illegittimo. Else parla dell'abuso di potere sull'intimità, che è forse una delle più insidiose malattie del nostro tempo".
    L'opera è coprodotta con il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano dove ha debuttato la scorsa estate. Con l'Ensemble Risognanze, diretto da Tito Ceccherini, canteranno Maria Eleonora Caminada, Alda Caiello, Leonardo Cortellazzi e Michele Gianquinto. Else è una giovane viennese di buona famiglia che sta trascorrendo le vacanze in una residenza alpina: possiede la bellezza della giovinezza, è vanitosa, sogna l'amore. Ed è sola quando scopre che il padre, giocatore d'azzardo impunito, ha di nuovo perso tutto: questa volta sono davvero rovinati. La madre prega Else di rivolgersi al ricco signor Dorsday, ospite dell'albergo, e chiedergli aiuto, costi quel che costi. La giovane, in poche ore, precipita in un vortice di sconforto, impotenza, vergogna e angoscia. (ANSA).
   

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