Migliaia in corteo a Bologna nel primo giorno dell'obbligo di Green pass al lavoro, una marcia di protesta con accese contestazioni al Governo, al Comune, alla Regione, alla Rai e insulti pure alla senatrice a vita Liliana Segre, ma conclusa senza tensioni con le forze dell'ordine. "Una donna che ricopre un seggio che non dovrebbe avere perché porta vergogna alla sua storia e che è Liliana Segre, che dovrebbe sparire da dove è", ha detto uno dei manifestanti che ha preso la parola al megafono, partecipando al corteo.
Nessun disordine neppure a Rimini, dove piazza Cavour, davanti al municipio, era gremita in mattinata da centinaia di attivisti, con il consigliere comunale 3v Matteo Angelini, eletto alle ultime amministrative, a prendere la parola in apertura, prima che il gruppo si muovesse.
Presenti, ma contenuti, sono stati un po' ovunque anche i disagi per i trasporti in Emilia-Romagna, attesi e annunciati nei giorni scorsi e non si sono registrate situazioni di criticità nelle fabbriche. Non ci sono stati problemi o blocchi in stazione centrale a Bologna, né in aeroporto, anche se il traffico cittadino ha subito le ripercussioni del corteo e un'altra protesta è annunciata domani. Le aziende di trasporto pubblico avevano avvertito, nei diversi territori, della riduzione di corse e della difficoltà a mantenere quelle programmate, per la presenza di dipendenti senza certificato verde. In tutta la regione sono stati cancellati 47 treni regionali, selezionati tra quelli a percorso più breve, meno frequentati e sostituibili con bus o con altro treno con partenza ravvicinata. Al polo chimico di Ravenna code di auto, dalla mattina per i controlli.
All'Interporto di Bologna tamponi sono stati fatti dall'alba per sopperire a eventuali lavoratori senza vaccino, con un punto 'espresso' pronto a effettuare oggi 300 test e aperto fino a fine anno, per quello che è un nodo nevralgico dei flussi di merci e logistica del Centro-Nord, dove afferiscono 130 aziende e transitano 5mila mezzi pesanti al giorno. Nel Modenese si sono segnalati scioperi in Cnh e Ferrari.
Verifiche sono scattate anche per i dipendenti pubblici.
Dai 537 controlli effettuati, sia direttamente che a campione, il 40% dei presenti in Regione Emilia-Romagna, nessuno è risultato sprovvisto del certificato verde. "Direi che è stata una normale giornata di lavoro - ha detto Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio e al Personale - e tutti i controlli si sono svolti con regolarità. Questo anche grazie allo spirito di collaborazione e responsabilità di tutte le persone coinvolte".
Green Pass, a Bologna insulti a Segre
Disagi contenuti nei trasporti