Emilia Romagna

Musei: nuovi spazi per i Palazzi dell'Arte di Rimini

Lanciata la prima edizione del Premio Artisti Italiani Part

Redazione Ansa

(ANSA) - RIMINI, 30 OTT - L'apertura di una nuova sala espositiva temporanea con nuove opere della collezione San Patrignano; l'apertura del Giardino delle Sculture e il varo di un nuovo riconoscimento dedicato agli artisti italiani under 40: sono le novità annunciate da Part - Palazzi dell'Arte Rimini a un anno dall'apertura.
    Artisti come Alessandro Moreschini, Matteo Pugliese, Gideon Rubin, Marco Strappato e Sabrina Mezzaqui andranno ad arricchire una nuova sala al primo piano del Palazzo del Podestà attraverso la presentazione di opere, alcune già presenti nella Collezione e non ancora esposte al Part, altre invece frutto di recentissime donazioni. Tra gli artisti storici della Collezione saranno esposte le opere di Maurizio Cannavacciuolo, Thomas De Falco, Bertozzi & Casoni e Loredana Longo. Un'altra grande realizzazione coinvolge l'area esterna del Part, affacciata sulla Piazza Malatestiana: è aperto al pubblico il Giardino delle Sculture, visionaria sezione a cielo aperto del Part che integra la proposta del museo con uno spazio pubblico en plein air dedicato all'arte del nostro tempo accessibile anche dall'esterno gratuitamente. All'interno del perimetro il visitatore scopre una selezione di sette sculture d'arte contemporanea di Alberto Garutti, Paul Kneale, Giuseppe Penone, Arnaldo Pomodoro, Kiki Smith, Piotr Uklanski e Chen Zhen.
    Infine, il Comune di Rimini e la Fondazione San Patrignano bandiscono il Premio Artisti Italiani Part, nuovo riconoscimento biennale per talenti dell'arte contemporanea di età inferiore ai quarant'anni, italiani o residenti in Italia. Il premio nasce da un'idea di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Giuseppe Iannaccone. "Quando abbiamo inaugurato questi prestigiosi palazzi d'arte - commenta il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad - li abbiamo presentati come un museo work in progress fra cultura, restituzione e solidarietà. È stato ed è così, la Fondazione San Patrignano ha continuato e continua a cercare donatori. È un segno di attaccamento alla nostra storia e alle prospettive del futuro". (ANSA).
   

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