Emilia Romagna

Anziani maltrattati nel Bolognese, condanne sono definitive

Sei anni e otto mesi per titolare, anche per violenza sessuale

Anziani maltrattati nel Bolognese, condanne sono definitive

Redazione Ansa

Sono definitive le condanne per il titolare della casa famiglia 'Il Fornello' di San Benedetto Val di Sambro e per la moglie, a processo per i maltrattamenti di 11 anziani ricoverati nella struttura sull'Appennino bolognese. La Corte di Cassazione ha infatti rigettato i ricorsi delle difese di Luciano Ravaglia, condannato a sei anni e otto mesi e per Monica Torri, due anni e otto mesi. Il titolare era imputato anche per due episodi di violenza sessuale.
    I due imputati erano assistiti rispettivamente dagli avvocati Elisa Sforza e Pier Francesco Uselli. Sono stati condannati anche al pagamento delle spese delle parti civili: gran parte delle vittime sono rappresentate dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini. Per chi subì gli abusi sessuali erano state stabilite provvisionali di 40mila e 60mila euro, per gli altri da 20mila euro ciascuno, oltre a 3mila euro per Cgil e Cisl e 8mila per il Comune di San Benedetto Val di Sambro. Erano coinvolte anche due collaboratrici, che avevano patteggiato una condanna a 2 anni. Le indagini avevano portato, a febbraio 2019, all'emissione di quattro misure cautelari.
    Nel motivare la sentenza di primo grado per titolare e moglie, il Gup parlò di "gestione scellerata e criminale" dell'assistenza", "vero e proprio regime di sopraffazione stabilmente istituito", "formidabile mix di violenza assistita e subita".

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