(ANSA) - MODENA, 20 GEN - I volti delle donne che hanno
vissuto la seconda guerra mondiale e, insieme ad essi, la storia
delle forme di resistenza messe in atto per affrontare la
brutalità della guerra, che fece abbracciare loro una giusta
causa per se stesse e per i propri cari, è il filo rosso che
lega i racconti di 'Frida e le altre. Storie di donne, storia di
guerra: Fossoli 1944', mostra che Centro documentazione donna,
Fondazione Fossoli e Istituto Storico promuovono in occasione
del Giorno della memoria 2022.
Fra i sette profili evocati nell'esposizione vi è quello di
Frida Misul, deportata ad Auschwitz, il campo di sterminio a cui
fu inviata dopo essere transitata da Fossoli e a cui sopravvisse
grazie alle proprie capacità canore; Frida è tra le prime
sopravvissute italiane ad aver scritto e testimoniato
pubblicamente l'esperienza della deportazione. Le protagoniste
in mostra non rappresentano profili immediatamente
classificabili come "eccezionali", ma sono tali per le scelte
concrete che quotidianamente hanno compiuto con i loro gesti
opponendo i propri corpi alla violenza, rappresentando molto
efficacemente la capacità di prendersi cura della vita che le
donne hanno dimostrato durante la guerra, la deportazione e la
Resistenza. Per trasmettere la memoria di questo protagonismo
femminile, "capace di ricostruire la storia come tessuto di
eventi umani mettendo al centro una forma di racconto che
conserva e trasmette il passato", sono in programma anche alcune
iniziative rivolte alle scuole. (ANSA).
Giorno Memoria: la tragedia dell'Olocausto vista dalle donne
'Frida e le altre. Fossoli 1944', mostra dal 22 gennaio a Modena