La fustellatrice utilizzata nell'azienda Bombonette di Camposanto (Modena) in cui è rimasta incastrata e uccisa ad agosto 2021 l'operaia 40enne Laila El Harim sarebbe stata modificata rispetto al manuale d'uso. È quanto viene contestato ai due indagati, il datore di lavoro e il delegato alla sicurezza.
La Procura di Modena ha chiuso le indagini sulla morte di Laila El Harim. L'operaia, 40enne, era rimasta schiacciata da una fustellatrice, macchinario utilizzato per tagliare carta e cartone con precisione. A carico del fondatore dell'azienda e del delegato alla sicurezza si ipotizza l'omicidio colposo aggravato in concorso. Sono contestate una serie di omissioni tra l'altro nella valutazione del rischio, nei requisiti di sicurezza e la mancata formazione dell'operaia.
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