Emilia Romagna

Il pianista russo Mikhail Pletnev torna a Bologna con Ravel

21 febbraio, con La Filarmonica del TcBo diretta da Downie Dear

Redazione Ansa

L'ultima volta, nel gennaio 2017, era stato a Bologna nelle vesti di direttore. Mikhail Pletnev artista russo di fama internazionale torna all'Auditorium Manzoni il 21 febbraio alle 20. 30 alla tastiera di un pianoforte, suo primo amore. Vincitore del Concorso Ciajkovskij nel 1978 e artista Deutsche Grammophon dal 1993, con all'attivo numerose nomination ai Grammy Awards dei suoi dischi, Pletnev è ospite della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna con una pagina di grande virtuosismo come il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel.
    L'appuntamento vede impegnata la Filarmonica del TcBo diretta dall'inglese Finnegan Downie Dear, vincitore della Mahler Competition 2020, che dopo proporrà la Sinfonia 'L'orologio' di Franz Joseph Haydn. Concluso nel 1931 e definito dallo stesso Ravel un 'concerto' nel senso più esatto del termine, nello stesso spirito di quelli di Mozart e Saint-Saëns, con qualche elemento preso a prestito dal jazz, il Concerto in sol venne presentato per la prima volta l'anno seguente a Parigi, nella Salle Pleyel, con Ravel sul podio e Marguerite Long al pianoforte. La Sinfonia in re maggiore N. 101 di Haydn, la nona delle dodici sinfonie dette 'Londinesi', ottenne un grande successo di critica alla Hanover Square nel marzo 1794 quando fu eseguita per la prima volta: Haydn era allora sulla cresta dell'onda, e tornava nella capitale britannica dopo i grandi consensi ottenuti nel primo soggiorno del 1791-1792. La pagina è conosciuta come "L'orologio" per l'indicazione tedesca Die Uhr, che caratterizza il ritmo scandito dell'accompagnamento ai fagotti e agli archi nel secondo movimento. (ANSA).
   

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