Investimenti per oltre mezzo miliardo di euro per nuove Case della salute e ospedali di comunità, telemedicina, infrastrutture tecnologiche e digitali per ospedali moderni, sicuri e sostenibili. L'Emilia-Romagna è pronta a partire con la 'Missione salute' del Piano nazionale di ripresa e resilienza: a disposizione ci sono risorse già ripartite tra le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale, che serviranno a finanziare centinaia di interventi su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.
Entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l'affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026.
Con l'approvazione, ieri in Giunta, degli interventi finanziabili e con gli interventi decisi e condivisi nelle Conferenze socio-sanitarie, si realizzeranno 84 nuove Case della Comunità (124,6 milioni di euro), 45 Centrali operative territoriali (15,3 milioni) - con la funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e di raccordo tra i professionisti coinvolti - e 27 Ospedali di comunità (68 milioni). E ancora, la sostituzione di 232 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico ma con più di 5 anni (80,8 milioni), 20 interventi per la transizione digitale degli ospedali (98,6 milioni) e 14 per il miglioramento e l'adeguamento sismico delle strutture ospedaliere (43,4 milioni con fondi Pnrr e 98,6 con il Piano nazionale complementare-Pnc). "La pandemia - sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - ha confermato il valore universale della salute e la forza di un sistema capace di non lasciare indietro nessuno e di prendersi cura di tutti. Ora vogliamo fare ancora di più". L'obiettivo è "rendere la sanità più vicina ai cittadini e portarla nelle comunità locali, per intercettare da subito nuove fragilità e bisogni". (ANSA).
'Missione salute', piano da 500 milioni
A disposizione le risorse del Pnrr, 'Vicini al territorio'