Alla luce degli sviluppi, sul fronte umanitario, del conflitto aperto tra Ucraina e Russia la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha deciso di avviare una raccolta fondi mettendo a disposizione dei cittadini un conto corrente unico intestato all'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Si tratta dello stesso conto già utilizzato in passato per fronteggiare altre emergenze: le risorse raccolte saranno impiegate per l'assistenza ai profughi della guerra in corso in Ucraina.
Intanto l'Emilia-Romagna è pronta a offrire l'accoglienza delle persone in fuga dal Paese dell'Est Europa sia attraverso la rete nazionale dei Cas-Centri di accoglienza straordinaria e del Sai-Sistema di accoglienza e integrazione che il Governo sta attivando nei territori, gestita dalle Prefetture (5.000 posti Cas e 3.000 Sai a livello nazionale) d'intesa con gli Enti Locali; sia garantendo tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un proprio piano, definito dall'Agenzia regionale di Protezione civile. La Regione, poi, ha inviato al Dipartimento nazionale di Protezione civile l'elenco dei presidi sanitari richiesti, disponibili qualora richiesti.
Al momento, evidenzia ancora la Regione, sono circa 1.500 le persone ucraine arrivate in Italia, per lo più in proprio raggiungendo parenti o conoscenti presenti nel nostro Paese.
Ucraina: E-R, aperta raccolta fondi regionale per emergenza
La Regione pronta a un suo piano per l'accoglienza dei profughi