Mariana, 17 mesi, è stata portata via da Kiev dalla mamma Ana e dalla nonna fino in Polonia, dopo che l'ospedale pediatrico dov'era in cura è stato colpito dalle bombe. Ieri, grazie a un volo della Guardia di Finanza, la piccola ha raggiunto l'aeroporto Marconi di Bologna ed è stata accompagnata al Policlinico Sant'Orsola, per essere ricoverata e iniziare le cure oncologiche di cui ha bisogno.
"La Regione è impegnata dai primi giorni del conflitto in Ucraina a garantire, nel caso si rendessero maggiormente fluidi i corridoi umanitari che adesso sono molto imbrigliati, di poter prendere in carico anche decine di bambini oncoematologici, quindi che necessitano di cure specialistiche di altissima complessità, fino addirittura anche a trapianti", ha sottolineato Donini. "Verranno ovviamente in qualche modo accolti al Sant'Orsola, come hub centrale, ma verranno anche collocati in tutta la rete ospedaliera della Regione". Anche sabato scorso i medici dell'ospedale hanno accolto e ricoverato una ragazza ucraina di 21 anni, con un grave problema oncologico, arrivata in Italia con un pullman dalla Romania.