Emilia Romagna

La Cenerentola di Rossini per i più piccoli al Regio di Parma

Il 25 e 26 marzo anche per le famiglie

Redazione Ansa

La Cenerentola di Gioachino Rossini per i più piccoli e per le famiglie sarà in scena al Ridotto del Teatro Regio di Parma il 25 marzo per le scuole e il giorno successivo, sabato 26 anche per i genitori e per i nonni: una storia interattiva che diverte e avvicina i giovanissimi attraverso il gioco, ai valori dell'onestà, della bontà, della gentilezza.
    "Dolce Cenerentola" è uno spettacolo di As. Li.Co.-Opera Kids tratto dal capolavoro comico di Rossini con la regia di Simone Guerro, le animazioni a cura di Nadia Milani, i pupazzi di Ilaria Comisso, la drammaturgia musicale di Giuseppe Califano.
    In scena canteranno il mezzosoprano Matilde Lazzaroni (Cenerentola), gli attori Giacomo Occhi (Principe Ramiro/Dandini) e Miriam Costamagna (Don Magnifico/Clorinda/Tisbe), e il pianista Hyeji Choi, nei panni di Alidoro daranno vita a uno spettacolo partecipativo, in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un'aria dell'opera e interagire con gli interpreti con coreografie e lavori preparati in classe grazie al materiale didattico distribuito agli insegnanti.
    In un antico castello vive Cenerentola, una fanciulla dal cuore grande che riesce a mantenere intatta la sua gentilezza anche di fronte ai capricci e ai torti subiti delle due sorellastre e del patrigno, Don Magnifico. Un giorno arriva al paese il principe Ramiro in cerca di moglie. Non è facile per un principe trovare una donna che lo ami davvero e non sia solamente affascinata dalla sua ricchezza. Il principe escogita quindi un piano: scambierà i propri abiti regali con la divisa del suo cameriere per qualche giorno. Solo così riuscirà a capire se sarà vero l'amore della donna che incontrerà. Nasce così una commedia che parla della ricerca della vera umanità: mentre gran parte del mondo si muove per avere potere e denaro, esistono e resistono persone che hanno l'onestà come valore più grande. Un valore che unisce ricchi e poveri, donne e uomini.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it