Emilia Romagna

Nel bagagliaio 50 kg di hashish, due arrestati a Rimini

Valore stupefacente sul mercato sarebbe stato di 580.000 euro

Redazione Ansa

La Polizia Municipale di Rimini ha assestato un duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti a Borgo Marina, quartiere del centro storico a ridosso della stazione, più volte coinvolto in passato in operazioni simili.
    Le indagini hanno portato all'arresto di due persone, entrambe di nazionalità straniera, e al sequestro di oltre mezzo chilo di cocaina, 50 kg di hashish e 5. 000 euro in contanti ritenuti proventi illeciti.
    Le indagini sono partiti lo scorso 11 marzo quando in via Giovanni XXIII sono state notate due persone a bordo di un'auto compiere manovre sospette alla vista degli agenti. In quell'occasione, si è potuto bloccare solo uno due soggetti all'interno di un ristorante. Nel bracciolo dell'auto sono stati trovati 50 grammi di cocaina pura. Il secondo soggetto è stato individuato qualche giorno dopo a bordo di una seconda vettura nella vicina San Giovanni in Marignano. Perquisita la sua auto, gli investigatori hanno trovato 510 grammi di cocaina e 500 grammi di hashish nascosti in un sedile, oltre a 50 kg di tavolette di hashish nel bagagliaio.
    Dalla Municipale sono convinti che si tratti di due grossisti che sarebbero stati pronti a piazzare la droga nel Riminese. Il valore che lo stupefacente avrebbe avuto sul mercato sarebbe stato di 580 mila euro.
    "Questa operazione ci consente di dire di avere assestato un duro colpo allo spaccio" nel quartiere di Borgo Marina, ha detto a margine della conferenza stampa il comandante della polizia locale di Rimini Andrea Rossi. "Nei prossimi giorni - ha aggiunto -vedremo gli esiti di questa operazione con un calo drastico, se non un azzeramento, dei fenomeni di spaccio al minuto che avvengono in quella zona".
    "Queste operazioni dimostrano che la collaborazione con le forze dell'ordine", ha detto l'assessore comunale alla sicurezza Juri Magrini, "le informazioni che i cittadini ci danno, ci consentono di fare queste operazioni". (ANSA).
   

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