Emilia Romagna

Zaki, la mia non è una vera libertà

'In attesa prossima udienza che è continuamente posticipata"

Zaki

Redazione Ansa

"Sto bene. Ho ripreso a studiare, ma è davvero dura fare piani per il futuro adesso perché la mia non è una vera libertà, sono in attesa della prossima udienza che è continuamente posticipata". Lo ha spiegato il ricercatore e attivista egiziano Patrick Zaki intervenendo in collegamento da Il Cairo con il Forum di Casa Comune promosso dall'eurodeputato Pd Pierfrancesco Majorino, alla Fondazione Feltrinelli di Milano.
    "E' difficile fare programmi perché è tutto sospeso, sono in attesa di fare il processo", ha aggiunto Zaki che poi ha ringraziato la città di Milano che gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

"Sulla base della mia esperienza non ho aspettative perché ci sorprendono sempre, credo che la rimanderanno ancora ma spero che possano chiudere il caso e che io possa tornare presto in Italia". Così a Rai Radio1, ospite di 'Forrest', Patrick Zaki, in collegamento dall'Egitto col programma condotto da Marianna Aprile e Luca Bottura, ha parlato della prossima udienza del procedimento a suo carico, in programma martedì. "Sto cercando - ha aggiunto - di avere le autorizzazioni delle autorità egiziane per tornare in Italia appena possibile. Devo attendere che accettino la mia richiesta. Essere diventato un simbolo è una grande responsabilità. Quando vedo le proteste o le marce a sostegno della mia causa, è un grandissimo onore ma anche una grande responsabilità. So che devo utilizzare questa popolarità per favorire i diritti umani e cercare di liberare tante altre persone".

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