A Marina di Ravenna un filare di tamerici sulla spiaggia, lungo sessantacinque metri, sarebbe stato abbattuto nell'area che ospiterà, a luglio, la tappa romagnola del 'Jova Beach Party', il tour estivo di Jovanotti. A denunciarlo è la sezione ravennate di Italia Nostra Nei giorni scorsi, scrive l'associazione in una lunga nota, è giunta, "ai nostri recapiti l'immagine di uno striscione, dove si legge '65 metri di tamerici abbattuti per Jovanotti in periodo vietato (per nidificazione)'. E così scopriamo che ben sessantacinque metri lineari di piante di tamerici, alte oltre quattro metri, compreso un grande albero al termine del filare, presenti da almeno qualche decennio tra il bagno Ulisse e la zona della sede dell'Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, sono stati rasi al suolo per Jovanotti. Nessun dubbio che l'autorizzazione sia giunta dal Comune, in accordo con gli enti cui compete il demanio marittimo". A giudizio di Italia Nostra di Ravenna, viene evidenziato in un passaggio, "desta sconcerto, per non dire indignazione, che l'autorizzazione sia stata rilasciata nel periodo in cui il regolamento del verde del Comune di Ravenna prevede lo stop a tutti gli abbattimenti o lavori sugli alberi, in quanto periodo di riproduzione dell'avifauna. Una alta barriera frangivento, un patrimonio comune di alberature tipiche delle nostre spiagge sempre più antropizzate, sacrificati per lo show". Quindi, attacca ancora l'associazione in un altro passaggio della nota, "ci chiediamo quale sia la ragione di queste scelte, visti i tempi siccitosi, i cambiamenti climatici e l'inquinamento pesante che affligge le nostre zone, per cui anche un solo singolo albero dovrebbe essere tutelato come una preziosa risorsa per la salute, il benessere e il decoro. Ci domandiamo, finito lo show, che cosa resterà".
"Gli esemplari di tamerici, della specie Tamarix Africana, rimossi dalla spiaggia di Marina di Ravenna nella zona in cui sarà ospitato il concerto di Jovanotti fanno parte di specie alloctone", ovvero di specie "aliene" non caratteristiche del territorio, "e verranno ripiantumate. Non avevano nessuna funzione di protezione della pineta dalla ventilazione perché posizionate arbitrariamente in spiaggia in modo trasversale rispetto alla pineta". Così il Comune di Ravenna risponde alla denuncia di Italia Nostra. "Il patrimonio ambientale e vegetativo del territorio comunale - spiega ancora il Comune - è sottoposto a cure continue che consistono anche nella rimozione di specie alloctone che, infiltrandosi nell'habitat, modificano le caratteristiche vegetazionali". "Nell'ottica della riqualificazione relativa al Parco Marittimo - conclude - saranno invece privilegiate le piantumazioni di specie autoctone, Tamarix Gallica. La messa a dimora avverrà nel periodo di fermo vegetativo delle piante".
Anche nel 2019 i Jova Beach Party sulle spiagge adriatiche erano stati presi di mira da associazioni ambientaliste, in particolare per eventuali rischi per le nidificazioni della specie protetta dei fratini.
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