"Mia figlia è stata sottratta dalla madre e portata a Taiwan. Aiutatemi a riportarla a casa".
Il padre - tramite le avvocate Manuela Tirini del foro di Bologna ed Elena Fabbri del foro di Rimini (in rappresentanza dell'associazione Gens Nova che tutela i minori) - ha intentato una causa nel Paese asiatico, appoggiandosi all'avvocato taiwanese Hsieh Reggie, ma ancora non è riuscito, nonostante una prima pronuncia a lui favorevole, a far tornare in Italia la bimba. "Per diverso tempo non si ha avuto traccia della figlia, persino le autorità taiwanesi non sapevano dove si trovasse - raccontano all'ANSA i legali - Solo dopo circa sei mesi abbiamo saputo che frequentava una scuola locale. Da allora i contatti tramite videochiamata sono stati estremamente rari e di soli pochi minuti. Nonostante i diversi tentativi del padre di andare a trovarla, non gli è mai stato consentito dalla madre di poter interagire da solo con la figlia, impedendogli di esercitare i diritti genitoriali in quanto l'affidamento era stato fino a quel momento condiviso".
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