"Non è pendente alcun fascicolo avente ad oggetto l'accertamento di ulteriori partecipi, a qualunque titolo (morali o materiali), alla Strage di Bologna". Lo dice la procuratrice generale reggente Lucia Musti, dopo che ieri si è chiuso in primo grado con l'ergastolo il processo a Paolo Bellini.
"La Procura generale - ricorda Musti - ha proceduto a seguito di avocazione e non compete a questo superiore ufficio aprire autonomamente fascicoli d'indagine". Ieri il nuovo processo si è concluso davanti alla Corte di assise con l'ergastolo a Bellini e le condanne a sei anni per l'ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel e a quattro anni per Domenico Catracchia, ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, accusato di false informazioni al pm al fine di sviare le indagini, quattro anni. La nuova inchiesta è stata coordinata e l'accusa condotta in aula dai sostituti pg Nicola Proto, Umberto Palma e dall'avvocato generale Alberto Candi, dopo l'avocazione dell'inchiesta sui mandanti, inviata verso l'archiviazione dalla Procura ordinaria.
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