(ANSA) - REGGIO EMILIA, 10 APR - In tre, nell'agosto del
2015, si erano presentati, in un comune del Piacentino, a casa
di un 58enne - che aveva comprato sei forme di Parmigiano in
una azienda agricola reggiana pagandole con un assegno scoperto
finendo denunciato per truffa - e, fingendosi, Carabinieri si
erano fatti aprire la porta per poi colpirlo con un bastone e
rapinarlo del telefono, del portafoglio e dell'auto. Adesso, per
quei fatti che arrecarono all'uomo una invalidità al 25%, un
50enne residente a San Polo d'Enza, nel Reggiano - tra i
componenti della 'spedizione punitiva' - è stato arrestato dai
Carabinieri della cittadina emiliana.
Nel dettaglio i militari indagando sul proprietario
dell'azienda agricola truffata dal piacentino - un 48enne
reggiano - erano risaliti a due uomini assoldati
dall'agricoltore per punire l'acquirente delle forme di
Parmigiano valutate 6.000 euro: un 50enne e un 59enne reggiani.
I tre erano stati denunciati per concorso in rapina aggravata e
concorso in tentata estorsione aggravata.
Nel 2017 il 50enne era stato riconosciuto colpevole dal Gup
del Tribunale di Piacenza e condannato alla pena di 3 anni e 6
mesi di reclusione oltre al pagamento di una pena pecuniaria di
1.200 euro e l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. La
sentenza, confermata nell'ottobre del 2020 dalla Corte d'Appello
di Bologna, è divenuta esecutiva lo scorso ottobre: ieri
l'esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri di San
Polo d'Enza che hanno arrestato il 50enne nella sua abitazione e
lo hanno condotto in carcere a Reggio Emilia per l'espiazione
della pena. (ANSA).
Spedizione punitiva per pestare 'truffatore', arrestato 50enne
Definitiva la condanna dell'uomo, deve scontare 3 anni e 6 mesi