(ANSA) - BOLOGNA, 27 APR - In Emilia-Romagna sono 86 le sale
del Regno riaperte per le riunioni in presenza dei Testimoni di
Geova. Per via della pandemia, nei due anni appena trascorsi,
tutti i luoghi di culto, spiega la congregazione, erano rimasti
chiusi e le riunioni religiose sono state trasferite su una
piattaforma online a cui potersi collegare da casa con il
proprio dispositivo elettronico.
In Emilia-Romagna erano sospese dal 6 marzo 2020. L'ingresso
sarà ora nuovamente consentito "seguendo alcune norme
fondamentali di sicurezza sanitaria, sulla base del protocollo
firmato col governo". Le riunioni saranno tenute in modalità
ibrida, unendo la partecipazione in presenza a quella online per
chi vorrà ancora collegarsi da casa.
"La riapertura dei luoghi di culto ha generato un grande
entusiasmo. Non vedevamo l'ora di conoscere di persona tutti
coloro che abbiamo visto solo sullo schermo durante i nostri
incontri virtuali", ha detto Roberto Guidotti portavoce per
l'Emilia-Romagna dei Testimoni di Geova. "Negli ultimi due anni,
nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, c'è stato un
sorprendente aumento di presenze alle nostre riunioni da parte
di giovani, anziani e anche molti che studiano la Bibbia con
noi. Ad esempio, alla riunione annuale più importante, la
Commemorazione della morte di Gesù, nel 2021 hanno partecipato
in Italia quasi 520.000 persone". (ANSA).
Testimoni di Geova, riaprono 86 sale del Regno in regione
Il ritorno in presenza per le riunioni religiose