Emilia Romagna

In Emilia-Romagna al via quarta edizione di 'Giardini Aperti'

Dieci appuntamenti con Fai Giovani, l'acqua elemento conduttore

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 28 APR - Al via la quarta edizione di 'Giardini Aperti', iniziativa del Fai Giovani Emilia-Romagna, vero e proprio festival del paesaggio diffuso in tutta la regione, con eventi e attività dedicate a valorizzare il territorio che la rende unica. Quest'anno i giovani volontari porteranno alla scoperta di giardini speciali e aree naturalistiche, con l'acqua come elemento conduttore: dieci appuntamenti da Piacenza a Forlì passando per Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. L'edizione 2022 inaugura domenica primo maggio a Ravenna, con la visita a un roseto privato di 5.000 metri quadrati, composto da oltre 500 varietà di rose antiche, per proseguire con le numerose aperture a cura dei Gruppi Fai Giovani in tutti i weekend del mese. Dal parco romantico di Villa Donini (Bologna) al Parco Fluviale Terra del Sole-Castrocaro (Forlì-Cesena), al Bosco Spaggiari di San Prospero (Parma), al Roseto didattico Bazzocchi di Faenza (Ravenna) e alla curiosa visita al Museo dell'acqua di Iren Emilia, alla scoperta della centrale idrica di Reggio Est, con approfondimenti sulla tecnologia in campo acquedottistico, al Parco di Marozzo (Ferrara), ampia distesa verde attorno all'omonimo impianto idrovoro risalente al 1872. Ed ancora, dopo il successo delle scorse Giornate Fai d'Autunno, visite all'Oasi del Torrazzuolo (Modena), a Parma due giorni per scoprire il giardino scientifico del Davines Village e, per concludere, Villa Partitore (Piacenza), villa privata normalmente non accessibile al pubblico. "Nei weekend di maggio - spiega la presidente regionale Fai, Carla Di Francesco - ci si potrà spostare nelle diverse aree della Romagna e dell'Emilia, dalla pianura ai colli e alle montagne, in un viaggio territoriale all'insegna della natura.
    La nostra regione è uno scrigno sempre più variegato e ricco di sorprese, da scoprire anche attraverso l'itinerario, ormai tradizionale, dei giardini selezionati dai giovani". (ANSA).
   

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