Giovanni Alutto è nato il 15 novembre 1916 ed è il decano degli alpini. Non è voluto mancare allo sfilamento sul lungomare di Rimini in occasione dell'adunata nazionale delle penne nere. "La desideravo, sono due anni che l'aspettavo. Ho 105 anni, potrebbe essere l'ultima per me. Per me è tanto", ha detto a margine dell'evento prima di raggiungere il palco d'onore. Alutto è sopravvissuto alla campagna di Russia della seconda guerra mondiale.
Ma non solo. Ha combattuto "dal fronte occidentale all'Albania. E poi da ultimo in Russia", ha ricordato. "Avevo una piccola responsabilità perché ero sotto ufficiale, era il mio lavoro da fare". La sua è una lunga vita piena di ricordi.
"Sono nato con la camicia, sono nato fortunato. Ho fatto tutto. Sono sempre stato bene", ha detto. Oggi per partecipare all'adunata "ho avuto l'onore che i militari mi sono venuti a prendere".La parata delle 'Penne Nere' è partita puntuale alle 9 sul Lungomare di Rimini. Migliaia le persone che già di prima mattina attendevano il loro passaggio lungo il tracciato di due chilometri. In tribuna d'onore presenti, fra gli altri, il presidente di Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad; il ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao e quello per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà mentre il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e i generali Francesco Figliuolo e Claudio Graziano hanno sfilato accompagnando il labaro dell'associazione nazionale Alpini assieme al presidente delle Penne Nere, Sebastiano Favero prima di raggiungere anch'essi il loro posto in tribuna. Il passaggio degli Alpini sul lungomare andrà avanti per tutta la giornata, fino a sera, a concludere l'adunata.
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