(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAG - Gli uomini della Guardia di
Finanza di Rimini, coordinati dalla Procura Repubblica della
città romagnola hanno arrestato - nell'ambito dell'operazione
'Free Credit' legata alle frodi sui bonus fiscali contenuti nel
Decreto Rilancio - due delle persone ai vertici
dell'organizzazione smantellata nei mesi scorsi e latitanti in
Colombia e Repubblica Dominicana. Lo scorso gennaio le Fiamme
Gialle avevano eseguito 35 misure cautelari e oltre 80
perquisizioni in Emilia Romagna e, in contemporanea, in Abruzzo,
Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia,
Toscana, Trentino e Veneto smantellando un sodalizio con base
operativa a Rimini, ma ramificato in tutto il territorio
nazionale, composto da 56 associati e 22 prestanome, indagati
con l'accusa di aver frodato lo Stato italiano per 440 milioni
di euro commercializzando falsi crediti di imposta, i cosiddetti
bonus, introdotti dal Decreto Rilancio.
Pochi giorni prima dell'esecuzione dell'ordinanza erano volati a
Santo Domingo e in Colombia per una breve vacanza. Rimasti in
quei Paesi, sono stati ora arrestati. Nel dettaglio il
commercialista è stato arrestato all'aeroporto di Medellin, in
Colombia ed è detenuto nelle carceri di Bogotà in attesa delle
procedure di estradizione mentre quello che è considerato il
capo del ramo pugliese dell'organizzazione è stato fermato a
Santo Domingo: aveva con sé numerosi telefoni cellulari, varie
schede telefoniche di diversa nazionalità e oltre dieci carte di
credito e denaro contante tra euro, dollari, pesos colombiani e
dominicani per circa 6 mila euro. Espulso dalla Repubblica
Dominicana è atterrato domenica scorsa all'Aeroporto di
Fiumicino, dove i finanzieri e gli agenti della Polizia di
Frontiera della Polizia di Stato, lo hanno formalmente arrestato
e condotto in carcere a Rimini. (ANSA).
Truffa sui sostegni: arrestati 'Re dei bonus' e commercialista
Da Gdf Rimini. Latitanti in Colombia e Repubblica Dominicana